Mattia Palladino, ingegnere biomedico, è uno specialista di analisi e testing software, ma soprattutto è un punto di riferimento per la gestione e il successo dei progetti che guida per conto di KIRANET.
In qualità di coordinatore di alcuni progetti clienti, ha dimostrato una spiccata attitudine a gestire con competenza e determinazione ogni fase del lavoro, dalla pianificazione iniziale fino alla sua realizzazione concreta. La sua leadership si distingue per la capacità di motivare il team, risolvere problemi complessi e trasformare le sfide in opportunità di crescita.
È, inoltre, riconosciuto in azienda per la sua eccellente capacità di comunicazione, fondamentale per mantenere un dialogo costante ed efficace con tutti gli stakeholder, garantendo il rispetto delle tempistiche e degli obiettivi. Il suo approccio organizzato e orientato ai risultati gli permette di coordinare attività complesse, ottimizzando le risorse disponibili e anticipando eventuali criticità.
Grazie alla sua visione strategica e alla passione che mette in ogni progetto, è in grado di creare un ambiente di lavoro stimolante e collaborativo, in cui ciascun membro del team può esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Il suo contributo va oltre il raggiungimento degli obiettivi prefissati, generando un valore aggiunto che rafforza la solidità dei progetti e del team che guida. Mattia ci ha gentilmente concesso un’intervista per la rubrica “People KIRANET” che viene settimanalmente pubblicata sulla newsletter aziendale.
Qual è il tuo ruolo in KIRANET?
“Attualmente sono uno dei coordinatori dei progetti clienti che mi sono stati assegnati dalla direzione. In azienda sono entrato con il ruolo di analista e mi occupavo di curare la documentazione di analisi, seguivo lo sviluppo e facevo dei test. Successivamente ho cominciato a coordinare alcuni progetti specifici”.
Quali sono?
“Seguo l’Asl di Benevento con il progetto della cartella ambulatoriale FIDCARE, il primo a partire per l’azienda KIRANET, e la Comunità di Sant’Egidio con la sperimentazione per la comunità over 65 della città di Napoli del dispenser automatico portatile FIDRAY”.
In termini pratici, che significa coordinare questi progetti?
“Mi occupo, insieme ai colleghi, sia di attività di gestione trasversale, seguendo lo stato di avanzamento del lavoro in azienda e il continuo contatto con i clienti, sia di monitorare le risorse di assistenza; adesso ne ho solo una a Benevento, ma in passato ho coordinato fino a tredici persone su quel progetto. Un’altra attività importante è quella di raccogliere le istanze che arrivano dal campo, ovvero sia i problemi tecnici, che vanno risolti, sia le nuove funzionalità che vengono individuate anche in corso d’opera”.
Il progetto sperimentale con la Comunità di Sant’Egidio in che consiste?
“Siamo nella fase iniziale, con interlocuzioni continue con il cliente per capire le tempistiche e come organizzare il lavoro. Si tratta di un progetto che ha un impatto sociale molto forte, poiché ha l’obiettivo di fornire un aiuto concreto agli anziani soli e in difficoltà nella distribuzione dei farmaci, migliorando in questo modo il loro stile di vita. Ci teniamo, quindi, che tutto funzioni alla perfezione. Il tema dell’assistenza sanitaria domiciliare e molto importante e attuale”.
Quando partirà progetto?
“L’idea è di partire ufficialmente nel mese di gennaio 2025 con l’utilizzo del dispenser FIDRAY da parte dei pazienti individuati per il progetto pilota. La sperimentazione successivamente proseguirà per tutto l’anno. In un primo momento gli anziani useranno il dispenser, per testarne la funzionalità, poi verranno elaborati i dati. In realtà KIRANET fornirà questi dati al cliente, l’Università Tor Vergata di Roma, che li elaborerà giungendo alle conclusioni in merito”.
La cartella ambulatoriale all’Asl di Benevento a che punto è?
“Il progetto è partito in maniera sperimentale alla fine del 2022, dopo un anno dal mio arrivo in KIRANET, adesso lo stiamo gestendo come un sistema a regime dove le funzionalità per la cartella ambulatoriale FIDCARE sono state stabilizzate”.
Prima di arrivare in KIRANET avevi già avuto altre esperienze lavorative?
“KIRANET è stata la mia prima esperienza. Dopo la laurea, a settembre 2021 ho letto l’annuncio di lavoro dell’azienda e ho presentato la mia candidatura e da quel momento è cominciata questa bella avventura”.
(L’intervista è stata realizzata da Ignazio Riccio)