(Fonte: Ansa)Utilizzare l'Intelligenza Artificiale per interpretare i dati che arrivano dalle indagini radiologiche. È la frontiera della Radiomica, strategia già in uso e che permette di individuare nuovi marker diagnostici e valutare se e come il paziente risponderà alle terapie.
Le sue potenzialità sono state illustrate dalla Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (Sirm), durante una conferenza stampa svoltasi a Milano.
"È un salto quantico, una vera e propria rivoluzione", dice il presidente Sirm Andrea Giovagnoni. "È una tecnica che sfrutta i sistemi di machine learning e di intelligenza artificiale per cercare di evidenziare nuovi marcatori non dalle immagini ma dai numeri; in altre parole, si vanno a valutare come i valori numerici presenti all'interno delle immagini siano distribuiti spazialmente all'interno del tessuto studiato", aggiunge l'esperto. Ciò "ci permette di fornire all'oncologo, al patologo, al chirurgo, le caratteristiche della lesione e l'evoluzione che può avere; quindi, dati fondamentali su come operare e trattare il paziente".
Questa tecnica si sta rivelando molto utile nel campo oncologico. "Per molte neoplasie i progressi delle terapie stanno portando a sopravvivenze importanti ma è fondamentale capire di che tipo di malattia si tratta nel più breve tempo possibile e se e come la neoplasia risponderà ai trattamenti", prosegue Giovagnoni.
L'Italia si sta rivelando leader in questo settore. "Gli studi scientifici più citati al mondo in campo radiologico sono italiani", commenta Gianpaolo Carrafiello, presidente del congresso Sirm.
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