Ettore Cinque, assessore Campania: “Una riforma per risorse più eque nella Sanità”

9 giugno 2025 di
Ettore Cinque, assessore Campania: “Una riforma per risorse più eque nella Sanità”
KIRANET srl, Alessia Di Maio

(Fonte: Ansa) Una riforma del Sistema sanitario nazionale all'insegna dell'equità tra i vari territori, ma anche all'interno dello stesso territorio, in modo da distribuire in maniera più uniforme le risorse. É quanto auspicato dall'assessore campano al Bilancio Ettore Cinque al termine del convegno promosso dall'ASL Napoli 3 Sud a Ercolano sul sistema della Sanità campana. 

“Come amministrazione - ha detto Cinque stilando un bilancio dell'operato della giunta - dobbiamo con orgoglio rivendicare quello che abbiamo fatto. Il nostro bilancio, sia come Sanità campana che come ASL Napoli 3 Sud, è altamente positivo. Nessuna regione in Italia ha fatto il nostro stesso percorso, dopodiché ci vuole tempo. I cambiamenti radicali in una regione complessa come la nostra non si fanno in 5 o 10 anni. A Russo e all'ASL Napoli 3 Sud va il mio ringraziamento per il lavoro svolto in un'azienda complessa come questa dove c'erano problemi radicati che sono stati risolti”. 

Resta centrale il tema della spesa sanitaria e delle sue sperequazioni: “Il Dpef del 2025 - rammenta l'assessore - indica un trend di crescita della spesa sanitaria del +3,6%, mentre il fondo sanitario cresce dell'1,3%. Questo significa che non ci sono abbastanza soldi per coprire il trend di crescita. In questa cornice la Regione Campania ha fatto qualcosa di importante. Solo Lombardia e Veneto hanno chiuso il bilancio in ordine, altri hanno fatto delle manovre per rientrare dal deficit sanitario”. 

“Ecco perché - spiega Cinque - occorre intervenire sul Sistema sanitario nazionale per far sì che le risorse vadano a coprire le necessità di chi ha più bisogno. Il Governo dovrebbe garantire più equità al Ssn perché non è possibile che il fondo per abitante sia inferiore del 30/35% rispetto ad altre regioni. Di questo dovrebbe occuparsi il Governo e non dei dodici giorni delle liste d'attesa. Mi auguro - ha concluso l'assessore - che dopo le frizioni che ci sono state con le Regioni ci sia un chiarimento”. 


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